Gli strumenti del correttore di bozze: ecco quelli indispensabili

Il correttore di bozze lavora sul testo, non ne cambia il senso ma corregge quegli errori testuali e non presenti in esso. Nei corsi di redazione si impara ad allenare l’occhio e utilizzare gli strumenti, che sono pochi ma fondamentali, quindi, quali sono gli strumenti indispensabili del correttore di bozze? 

La cartoleria, essenziale ma fondamentale

Scordatevi tablet e penne grafiche, il correttore di bozze corregge solo su carta ( qui si potrebbe aprire una grande parentesi ecologica ma ne parleremo in un altro momento). La correzione sui fogli stampati permette di lavorare più a lungo e con più concentrazione, oltre che sarebbe molto difficile seguire la correzione linea per linea su uno schermo.  Lo strumento grafico fondamentale è la penna rossa, rossa ed esclusivamente rossa, visto che le correzioni devono essere visibili a chi poi farà l’impaginazione -potreste anche essere voi stessi a farla - ma in una redazione sarà qualche vostro collega a dover impaginare e dovete rendergli il lavoro il più comodo possibile. Potete anche armarvi di lente d’ingrandimento - io la uso - per controllare gli apostrofi invertiti o numeri 1 messi al posto della I, quando un documento proviene da un OCR. 

Libri di testo che non possono mancare

Tra gli strumenti del correttore di bozze, fondamentale è il dizionario, non pensate di sapere tutto, per quanto brillanti siete nella lingua italiana, è bene dubitare e non essere boriosi, il dizionario è il vostro migliore amico, non odiatelo. Manuale di grammatica, idem. Anche se a scuola eravate bravissimi in grammatica, quella italiana è particolarmente complessa, l’ignoranza non è peccato ed è meglio fare bella figura e dare un risultato professionale rileggendo alcune nozioni di grammatica che passare per un correttore di bozze pigro ed incapace (che poi non troverà più lavoro), consiglio la grammatica italiana di Luca Serianni, testo che ha ancora le mie lacrime scavate sulle pagine per un esame universitario che mi sogno ancora la notte. Infine il Manuale di stile, che aiuta con le norme redazionali generali per testi non letterari, fondamentale per la formattazione corretta del testo. 

Dedizione ed umiltà

Sono strumenti che dovremmo avere tutti in qualsiasi lavoro, correggere le bozze è un lavoro lungo, se non vi piace stare chini sui libri non fa per voi, serve calma e tranquillità e le pause sono necessarie, perché  la concentrazione è ancor più fondamentale per una buona riuscita di questo lavoro. Io uso il metodo “pomodoro timer”, lavoro per 40 minuti senza distrazione e poi per 10 faccio una pausa, dove faccio tutt’altro che leggere, sta a voi capire quanto e come riuscite a concentrarvi. Per questo lavoro non può mancare l’umiltà, anzi mettere sempre in dubbio le vostre conoscenze, come ho detto prima, solo perché avevate la media del 9 nei temi non vuol dire che siete infallibili, è giusto porsi delle domande sulle proprie certezze grammaticali, non peccate di boria.  

Questi sono gli strumenti indispensabili che a mio modesto parere sono fondamentali per svolgere al meglio il mestiere di correttore di bozze. Se avete domande, suggerimenti o curiosità vi invito a lasciare un commento! 

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